Alle famiglie


“Per crescere un bambino ci vuole un intero villaggio”, recita un antico proverbio africano. Nelle parole degli antichi spesso si annida tutta la saggezza dei popoli.
La nostra scuola è impegnata in un percorso formativo volto ad educare gli alunni ad un uso consapevole dei telefonini e della rete ed a contrastare episodi di bullismo e cyberbullismo in cui gli alunni, senza rendersene conto, possano incorrere, perfino penalmente perseguibili.
Tante le azioni messe in essere:
– la nomina del referente per il bullismo e cyberbullismo;
– il coordinamento con il Commissariato P.S. di Tivoli;
– la pianificazione di incontri per docenti, famiglie, alunni;
– l’adesione al progetto coordinato dal MIUR “Generazioni Connesse” per promuovere strategie finalizzate a
rendere Internet un luogo più sicuro per gli utenti più giovani, promuovendone un uso positivo e consapevole;
– l’adozione di misure che rendano gli alunni consapevoli della gravità dell’uso non consono del telefonino in classe in quanto la diffusione di filmati, foto, immagini, scritti che ledono la riservatezza e la dignità delle persone può far incorrere l’autore della diffusione in sanzioni disciplinari e pecuniarie o perfino in veri e propri reati. (Comunicato del Garante per la protezione dei dati personali, 6/09/12).
Ma poi vengo a sapere che alcuni genitori rappresentanti di classe, mentre partecipano a riunioni collegiali, dunque nell’esercizio della propria funzione che li obbliga a salvaguardare la riservatezza e la segretezza dei dati personali e ad impedire la loro rivelazione a terzi, non solo registrano voci senza chiedere il consenso informato dei partecipanti, ma per di più, con totale mancanza di rispetto verso il ruolo che ricoprono e l’organo di cui fanno parte, divulgano tali registrazioni a terzi.
Fermo restando che la scuola si riserva di assumere azioni nei confronti di chi lede la sua immagine, mi chiedo: a cosa serve firmare un Patto di corresponsabilità se poi con i fatti si contravviene ai propri compiti e si vanifica l’azione educativa della scuola?
Marcellina,10 novembre 2020


Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Angela Bianchi
firma autografa sostituita a mezzo stampa
ex art.3, comma 2 del decreto legislativo n. 39/1993