ATTO_DI_INDIRIZZO_DIRIGENTE_SCOLASTICO_TRIENNIO_2022_25 (1)
ISTITUTO COMPRENSIVO MARCELLINA – C.F. 86000200583 C.M. RMIC8AS009 – AOO_RMIC8AS009 – REGISTRO PROTOCOLLO
Prot. 0004098/U del 02/11/2021 10:50VII.6.1 – comunicazioni varie
Ministero dell’Istruzione
ISTITUTO COMPRENSIVO DI MARCELLINA
Via Manzoni, 3 – 00010 MARCELLINA Tel. 0774 424464 – Fax 0774 429868 – Distretto 33
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rmic8as009@pec.istruzione.it – rmic8as009@istruzione.it – www.icmarcellina.edu.it
Al Collegio dei docenti
e p.c.
Al Consiglio di Istituto
Alle Famiglie
Agli Alunni
Al Personale ATA
Alla Comunità educante di Marcellina
Al sito web
OGGETTO: ATTO D’INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO AL COLLEGIO DEI DOCENTI PER L’ELABORAZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA
FORMATIVA TRIENNIO 2022/2025 – ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.
“La scuola non è riempire un secchio, ma accendere un incendio.”
William Butler Yeats
Il Piano triennale dell’offerta formativa “è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia…. riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell’offerta formativa.” Art.1 co. 14 L.107/2015 che modifica l’Art.3 D.P.R. n.275/1999. Quale orizzonte vogliamo profilare per la scuola di Marcellina entro il 2025? Quali percorsi di crescita riteniamo necessari per il prossimo triennio? Quali le sfide educative? Quale la visione della vita, della
persona, della realtà sociale, che motiva e sostiene la nostra promozione educativa? Questi anni ci hanno insegnato che bisogna essere pronti a rispondere ad urgenze nuove con strumenti forgiati con la nostra competenza e creatività. Imperativo categorico è dunque innescare un processo
interno di miglioramento continuo che necessariamente si nutra di flessibilità, apertura al territorio, collaborazione, responsabilità, autoanalisi, fiducia, slancio verso l’innovazione, creatività, coraggio di cambiare, essere comunità educante. Mai fermarsi. Essere sempre alla ricerca intelligente di un
incitamento al miglioramento continuo.
L’obiettivo è alto e non più procrastinabile: assicurare ai nostri ragazzi una “istruzione di qualità, equa ed inclusiva” (Obiettivo 4, Agenda 2030), unico strumento per rispondere al loro giusto grido di futuro.
Rispondere ad una urgenza educativa è la sfida alla quale noi, comunità scolastica di Marcellina, sapremo rispondere nella misura in cui diventeremo sempre più consapevoli di essere comunità educante e faremo vivere la nostra scuola come “comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio, in armonia con i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia fatta a New York il 20 novembre 1989 e con i principi generali dell’ordinamento italiano». (Art 1, comma 2, DPR 24 giugno 1998, n. 249-Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria, modificato e integrato dal DPR 21 novembre 2007. N. 235).
Abbiamo urgenza di accompagnare nella loro crescita cittadini attivi, consapevoli e responsabili, tassello ineludibile per un mondo più giusto e migliore, basando la nostra azione educativa “sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la
compongono, quale che sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale”(Art. 1 dello Statuto, comma 4) e ponendo al centro l’alunno, «rispettandone i tempi e gli stili di apprendimento, per contrastare le disuguaglianze socio-culturali e territoriali, per prevenire e
recuperare l’abbandono e la dispersione scolastica, in coerenza con il profilo educativo, culturale e professionale dei diversi gradi di istruzione, per realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva, per garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di istruzionepermanente dei cittadini» (Art. 1, comma 1, L. 107/2015).
La condivisione di queste fonti legislative e normative orienta le scelte che gli Organi Collegiali dell’I.C. di Marcellina, secondo le rispettive competenze, elaborano e adottano, tenuto conto del contesto sociale in cui la scuola opera, della esperienza pregressa, dei risultati conseguiti, delle criticità emerse, della continuità del percorso formativo propria del primo ciclo d’istruzione, fruendo dei criteri, degli strumenti e delle risorse che la legislazione vigente consente, in coerenza con gli obiettivi generali ed educativi determinati a livello nazionale.
La particolare emergenza epidemiologica da Covid-19 ha prodotto in questi anni una evidente frattura del normale andamento delle attività didattiche ed educative, con ricadute anche sulle pratiche gestionali e organizzative. Sono emerse carenze e difficoltà le cui ripercussioni sul mondo della scuola, e pertanto, anche sul nostro Istituto, richiedono in questa fase di ripresa una duplice e prioritaria attenzione:
1) Curare il benessere psicofisico degli alunni rigenerando condizioni di serenità e di superamento delle ansie e delle preoccupazioni. Ascoltarli e rispondere ai loro bisogni con percorsi individualizzati e personalizzati che li aiutino a rafforzare i livelli di autostima. L’insuccesso scolastico è strettamente legato ad una mancanza di autostima.
2) Adottare, nelle sedi collegiali di competenza, strategie didattiche innovative fortemente motivanti, rimodulando piani, contenuti, tempi e obiettivi di apprendimento, per condurre al successo formativo ciascun alunno, il cui percorso è risultato oggettivamente penalizzato dalla disagevole, e solo parzialmente efficace, esperienza della didattica a distanza, divenuta inevitabilmente sostitutiva di quella tradizionale, nonostante il notevole impegno messo in atto da docenti e famiglie.
Il comma 14, punto 1, dell’art. 1 della citata L. 107/2015 prescrive che ogni istituzione scolastica predisponga, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il piano triennale dell’offerta formativa, rivedibile annualmente; ai punti 4 e 5 dispone che esso sia elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico e che sia approvato dal consiglio d’istituto. A tal fine il dirigente scolastico promuove i necessari rapporti con gli enti locali e con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio; tiene altresì conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni dei
genitori.
Alla luce delle analisi effettuate nelle opportune sedi collegiali e nelle consapevolezze acquisite grazie ai continui rapporti intessuti all’interno della realtà civile, sociale e culturale di Marcellina, sono emerse, oltre a quelle sopra segnalate, priorità, necessità ed urgenze, di seguito elencate, che in questa sede costituiscono ineludibile materia di indirizzo da parte del dirigente scolastico ai fini della elaborazione del PTOF, anche alla luce dell’Atto di indirizzo politico-istituzionale del Ministro dell’Istruzione per l’a. s. 2021/22 e della nota ministeriale del 14/09/2021, avente come oggetto: “Sistema Nazionale di Valutazione (SNV) – indicazioni operative in merito ai documenti strategici delle istituzioni scolastiche (Rapporto di autovalutazione, Piano di miglioramento, Piano triennale dell’offerta formativa)”.
PRIORITÀ I.C. MARCELLINA TRIENNIO 2022/2025
PRIORITÀ | LINEE DI AZIONE |
Promuovere il benessere a scuola e rafforzare l’autostima degli alunni. | Prevenzione e contrasto alla dispersione scolastica e alla frequenza non assidua. |
Prevenzione e contrasto di ogni forma di discriminazione, del bullismo e cyber-bullismo promuovendo azioni di informazione e formazione rivolte ai docenti, alunni e famiglie nell’intento di promuovere l’educazione al rispetto reciproco. | |
Promozione di forme di accoglienza interculturale degli alunni stranieri e delle loro famiglie attivando idonei protocolli e percorsi formativi volti all’apertura, alla scoperta della ricchezza dell’alterità e al rispetto dell’altro. | |
Attivazione di sportelli di ascolto psicologico rivolti al personale scolastico, alunni e famiglie. | |
Promozione di attività e percorsi che diventino per gli alunni passioni da coltivare. | |
Promozione di sempre più frequenti incontri tra scuola e famiglia rafforzando il patto di corresponsabilità educativa e del coordinamento con i servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore. | |
Cura della qualità dei rapporti interpersonali all’interno della comunità educante promuovendo relazioni sane improntate al rispetto e alla gentilezza. | |
Innalzare il livello di competenze conseguite all’esito dei percorsi curriculari. . | Porre al centro della didattica le competenze (Raccomandazioni europee 2006/2018) strategiche per il lifelong learning per |
promuovere una progettazione didattica di tipo | |
costruttivista basata su processi attivi e collaborativi (Piaget, Vygonskij). | |
Rimodulazione degli ambienti di apprendimento | |
(spazio fisico, virtuale, affettivo, organizzativo) | |
per apprendimenti formali, informali, non formali | |
in un’ottica di lifewide learning e strategie | |
didattiche cooperative e di scaffolding in cui gli | |
insegnanti svolgono attività di coaching e | |
facilitazione (Perkins) per promuovere il | |
protagonismo degli alunni nel processo di | |
apprendimento e poter più efficacemente | |
rispondere ai bisogni educativi di tutti gli alunni |
ed in particolare di quelli che necessitano di «accomodamenti ragionevoli» (Convenzione ONU 2006 art.2). | |
Attivazione di laboratori didattici innovativi e motivanti per il recupero delle carenze e il potenziamento delle eccellenze | |
Rafforzamento delle competenze di base degli alunni rispetto ai livelli di partenza. | |
Adozione di opportune forme di flessibilità organizzativa, anche nella formulazione dell’orario, per consentire e realizzare modalità laboratoriali di recupero e potenziamento dei livelli di apprendimento per classi parallele. | |
Potenziare il tempo scuola oltre i modelli ed il quadro orario. | |
Articolazione modulare di gruppi di alunni provenienti dalla stessa o da diverse classi/sezioni, da diversi anni di corso attraverso la strutturazione flessibile dell’orario docenti o la rimodulazione del monte orario rispetto a quanto indicato al decreto del presidente della Repubblica n. 89 del 2009. | |
Sperimentazione di percorsi che prevedono unità di insegnamento non coincidenti con l’unità oraria di lezione. | |
Promozione di percorsi didattici personalizzati e individualizzati che valorizzino le intelligenze multiple fondati sull’apprendimento cooperativo, sul problem-solving, sulla didattica laboratoriale, sull’utilizzo di piattaforme della DDI. | |
Promozione della cultura della valutazione formativa orientata al miglioramento dei processi di apprendimento dotando la scuola di opportuni strumenti e tecniche da utilizzare. | |
Potenziamento di attività di orientamento. | |
Potenziare un curriculo innovativo verticale ed inclusivo. Un curriculo non più degli insegnamenti ma degli apprendimenti, verticale ed inclusivo, che faccia riferimento a nuovi ambienti di apprendimento e nuovi modelli organizzativi basati su flessibilità, personalizzazione ed orientati al miglioramento continuo che pongono quale baricentro della didattica le competenze (Raccomandazioni del Parlamento europeo e del Consiglio 2006/ le nuove 2018), l’innovazione (PNSD); personalizzazione e individualizzazione dei percorsi didattici per valorizzare | Innovativo |
Promuovere processi di innovazione didattica e digitale ripensando gli ambienti di apprendimento in chiave innovativa. | |
Potenziamento delle metodologie laboratoriali e promozione di metodologie didattiche, orientate al superamento del modello di insegnamento tradizionale di stampo trasmissivo, incentrato sulla lezione frontale. Sviluppo di una didattica per competenze di tipo collaborativo ed esperienziale, per consentire una maggiore personalizzazione dei processi di apprendimento degli studenti, in considerazione delle loro specifiche esigenze. | |
Sviluppo graduale delle competenze digitali degli alunni, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all’utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media per far acquisire loro le competenze di cittadinanza digitale. |
l’unicità e scoprire l’eccellenza di ogni bambino. | Il progetto scientifico della Commissione europea, DigComp 2.1 (2017) “Quadro delle Competenze europee di cittadinanza digitale”, nasce proprio dalla consapevolezza che oggi la competenza digitale è divenuta chiave per l’occupazione, la crescita personale e l’inclusione sociale. Essa, pertanto va promossa e perfezionata fin dal primo ciclo di istruzione, secondo metodologie e prassi adeguate alle condizioni ambientali, all’età, ai tempi e ai ritmi di apprendimento degli alunni. |
Attivazione di percorsi innovativi in materia di istruzione digitale, integrazione delle tecnologie nella didattica e della didattica digitale integrata, a partire dalle esperienze del Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD). | |
Potenziamento delle competenze delle studentesse e degli studenti nell’ambito delle discipline STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica) attraverso l’integrazione curricolare di attività interdisciplinari, a partire dalla scuola dell’infanzia, garantendo pari opportunità e uguaglianza di genere. | |
Favorire e potenziare le conoscenze e competenze multilinguistiche. | |
Promuovere lo sviluppo delle soft skills. | |
Utilizzo delle potenzialità della GOOGLE SUITE FOR EDUCATION per promuovere l’inclusione e l’apprendimento individualizzato e personalizzato. | |
Definizione di criteri di valutazione condivisi per assicurare omogeneità trasversale/verticale nei tre ordini di scuola. | |
Potenziare l’offerta formativa nella scuola dell’infanzia. | |
Inclusivo | |
Costruire modelli organizzativi e prassi educative inclusive, anche attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie e la promozione delle pratiche sportive che garantiscano l’inclusione di tutti gli alunni. | |
Priorità della scuola è intervenire con azioni dirette coinvolgendo le diverse realtà del territorio per ridurre la quota di studenti che abbandonano precocemente gli studi, di quelli che frequentano in modo non assiduo a causa di difficoltà socio-economiche amplificate dalla pandemia da Covid-19. Tra le iniziative di supporto vanno considerati: strumenti e partecipazione ad iniziative progettuali realizzate grazie ai fondi strutturali europei. | |
Definire un protocollo di accoglienza per stranieri e promuovere, insieme a enti e associazioni e con il supporto di fondi dedicati |
(Fami), iniziative volte a migliorare le condizioni per il successo formativo degli alunni stranieri e la riduzione della dispersione scolastica. | |
Attivazione di servizi di mediazione linguistica e culturale con il supporto di enti e associazioni del settore. | |
Verticale | |
Rendere il curriculo per competenze uno strumento di lavoro generalizzato per tutti i docenti. | |
Convergere su strumenti di programmazione didattica e sussidi didattici omogenei per favorire l’autonomia didattica ed organizzativa. | |
Privilegiare la collaborazione e intesa didattico- educativa tra i docenti dei tre ordini di scuola nella fase di progettazione, attuazione, verifica e rimodulazione dell’intero percorso formativo ai fini di un più omogeneo percorso formativo in continuità. | |
Monitoraggio delle fasi del percorso di continuità formativa dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di primo grado per rimuovere eventuali criticità rilevate al fine di migliorare la qualità degli apprendimenti, delle competenze, delle capacità degli alunni e delle strategie didattico-educative. | |
Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica: “La scuola in quanto comunità educante affianca al compito “dell’insegnare ad apprendere” quello “dell’insegnare ad essere” D.M. n. 254 del 13 novembre 2012. | Promozione dell’insegnamento trasversale dell’educazione civica entrata in vigore con la L. 92/2019. |
Progettare iniziative di formazione e informazione per promuovere la cultura della sicurezza e del rispetto delle regole. | |
Promozione di percorsi che sviluppino l’educazione alla cittadinanza globale e alla sostenibilità in piena linea con gli obiettivi di Agenda 2030 e che educhino gli alunni ad acquisire comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e all’acquisizione di corretti stili di vita. | |
Promuovere il protagonismo e lo spirito di autoimprenditorialità degli alunni quale esercizio di cittadinanza attiva e consapevole. | |
Promuovere la valorizzazione del personale scolastico quale leva strategica per la crescita della qualità della scuola. | Con il forte coinvolgimento dell’intera comunità scolastica pensare strumenti di valorizzazione del personale scolastico promuovendo una formazione intesa anche come autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo che porti ad una crescita professionale e personale del singolo docente e alla condivisione di best practices all’interno della comunità scolastica. La formazione, oltre ad essere un dovere professionale, è anche un diritto contrattualmente (il CCNL 2006/2009, Artt. 26-29, prevede che “la |
formazione continua è parte integrante della funzione docente”) sostanzialmente garantito dalla stessa L.107/2015, che definisce la formazione in servizio del personale, come “obbligatoria, permanente e strutturale”. | |
Progettare iniziative per far sì che la scuola diventi una learning organization (Peter Senge), una organizzazione che apprende, implementando modalità di scambio di materiali, divulgando formazione e condividendo buone pratiche anche attraverso la creazione di repository condivise dedicate. | |
Ricognizione dei bisogni formativi dei docenti, in coerenza con gli obiettivi e le strategie del RAV, al fine di valorizzare le risorse professionali mediante apposite iniziative di formazione. | |
Promozione di iniziative di aggiornamento per la formazione di figure chiave per il miglioramento dei processi formativi e organizzativi dell’istituzione scolastica. | |
Promozione, per il personale ATA, di opportune azioni di formazione, per valorizzarne le risorse umane e professionali, ai fini di una più razionale individuazione e pianificazione delle competenze interne, in linea anche con la direttiva relativa a obiettivi e indirizzi dell’attività dei servizi generali e amministrativi per l’anno in corso, contenente linee di guida, di condotta e di orientamento per lo svolgimento dell’attività discrezionale del DSGA nella gestione dei servizi amministrativo-contabili e dei servizi generali. | |
Aggiornare costantemente la formazione del personale docente ed ATA per la tutela salute e sicurezza nei luoghi di lavoro attivando, nel rispetto della normativa vigente, promuovendo appositi corsi di formazione in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. | |
Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese. Aprire la scuola all’Europa e al mondo. Orientare la scuola ad un processo di internazionalizzazione. | Favorire la stipula di convenzioni, accordi di rete, “patti educativi di comunità” con le istituzioni locali, le organizzazioni produttive e sociali, l’associazionismo, il volontariato e il terzo settore, finalizzati, attraverso il rafforzamento della rete di collegamento con il territorio, al potenziamento dell’offerta didattica e formativa della scuola e ed una apertura sociale della scuola e delle sue componenti e, in particolare, educare gli alunni alle prerogative democratiche delle istituzioni. |
Promuovere iniziative che aprano la scuola ad un processo di internazionalizzazione rafforzando lo studio delle lingue straniere, attivando percorsi di educazione interculturale, promuovendo scambi internazionali (comunicazione, mobilità) |
valorizzando le diversità come arricchimento dell’identità stessa della scuola nel segno del pluralismo e multiculturalismo. | |
Organizzazione e realizzazione di azioni di informazione e formazione rivolte alle famiglie nell’intento di promuovere sempre più frequenti rapporti tra scuola e famiglia rafforzando il patto di corresponsabilità educativa per attivare un processo condiviso di educazione alla cittadinanza attiva ed incidere sulla qualità ed efficacia dei risultati scolastici. | |
Attivazione di collaborazioni con enti del terzo settore per la gestione dei percorsi laboratoriali e quelli destinati alle famiglie degli alunni stranieri. | |
Promozione di attività educative, ricreative, culturali, artistiche e sportive da svolgersi negli edifici scolastici nei periodi di sospensione dell’attività didattica in sinergia con gli enti locali. | |
L’organizzazione amministrativa, tecnica e generale, sulla base della proposta del Direttore SGA dovrà prevedere orari di servizio e di lavoro che garantiscano la piena attuazione delle attività scolastiche e l’apertura al pubblico, sia in orario antimeridiano che pomeridiano. | |
Innovazione culturale, organizzativa, sociale ed istituzionale. | Potenziare la comunicazione innovativa, il miglioramento delle strategie e degli strumenti di comunicazione interna ed esterna attraverso processi di innovazione digitale. |
Curare ed aggiornare il sito della scuola. | |
Potenziare efficienza, flessibilità ed innovazione nell’organizzazione amministrativa e nella erogazione dei servizi. | |
Proseguire nelle azioni di implementazione della dotazione tecnologica dell’Istituto Comprensivo, con il miglioramento della rete interna ai plessi, il rinnovo delle dotazioni tecnologiche delle aule e dei laboratori e dei requisiti di sicurezza in sinergie con l’Ente preposto, il Comune. | |
L’organizzazione amministrativa, tecnica e generale, sulla base della proposta del Direttore SGA dovrà prevedere un’organizzazione che garantisca l’erogazione dei servizi e il funzionamento degli uffici che sia in grado di operare, con efficacia ed efficienza, in un contesto di innovazione organizzativa, quale quello determinato dalla piena attuazione delle norme in materia di amministrazione digitale. | |
Rafforzare la capacità amministrativa della scuola proseguendo nella digitalizzazione e dematerializzazione dei processi per agevolare la condivisione di informazioni con gli stakeholders, interni ed esterni, anche sotto il profilo di efficientamento dei processi. | |
Promozione degli strumenti di condivisione dei documenti utili (Google suite). |
Monitorate le occasioni di finanziamento da fonti europee o nazionali e sviluppare competenze professionali capaci di elaborare proposte progettuali in grado di rispondere agli avvisi pubblici. | |
Promozione dei processi di autovalutazione, valutazione del sistema e di accountability. | Promuovere il sistema e il procedimento di autovalutazione e valutazione della nostra istituzione scolastica sulla base dei protocolli e delle scadenze date dal Sistema nazionale di valutazione (DPR n. 80/2013), ai fini del miglioramento continuo della qualità dell’offerta formativa e degli apprendimenti. |
Attivare strategie per analizzare il valore aggiunto, vale a dire del contributo specifico che la scuola dà all’apprendimento dei suoi alunni, al netto del condizionamento esercitato su di esso dai fattori esterni al suo operato. Pianificare azioni di miglioramento dei risultati emersi. | |
Creare strumenti per analizzare, monitorare, condividere e rendicontare ai portatori di interesse, gli stakeholders, interni ed esterni, i processi attivati, le risorse impegnate e i risultati raggiunti. | |
Implementare processi ed iniziative che promuovano la trasparenza quale strumento necessario per favorire la partecipazione democratica degli stakeholders alla vita della scuola. | |
Creare strumenti di dialogo costante con la comunità di riferimento attivando con essa momenti di dialogo, confronto, partecipazione, collaborazione per garantire una effettiva accountability, trasparenza e condivisione dell’impegno delle risorse e dei risultati ottenuti, affinché la scuola possa riflettere sistematicamente su se stessa, sui propri valori, obiettivi, missione e sentirsi stimolata a promuovere innovazione e miglioramento delle proprie prestazioni. |
Dirigente scolastico
Prof.ssa Angela Bianchi
Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai
sensi dell’art.3, co. 2, del D. Lgs. n.39/93
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